Quando si parla di collezionismo di automobili come non menzionare la mitica Ferrari 166 SC? La monoposto di casa Maranello è infatti un’autovettura da competizione storica, prodotta dalla Ferrari dal 1947 al 1948 in otto esemplari, che nella collezione di ogni appassionato di automobilismo non dovrebbe mai mancare.
La storica monoposto rossa guidata dai piloti di Formula 1 più celebri rappresenta realmente un pezzo di storia dell’automobilismo italiano e internazionale: chiedete pure a un qualsiasi collezionista esperto e potrà confermarvi il ruolo storico ed estetico indispensabile che questo modellino ha in una collezione di automobiline di tutto rispetto.
La Ferrari 166 SC fu attiva per diversi anni sin dalla sua costruzione nel 1947. Il modello partecipò sia al campionato di Formula 2 che a competizioni per Vetture Sport: tra queste ultime, le più importanti a cui prese parte furono la 12 Ore di Parigi, la Targa Florio e la Mille Miglia. Nell’edizione del 1948 della Mille Miglia, il suo pilota Tazio Nuvolari si ritirò dalla gara a Reggio Emilia a causa di problemi meccanici quando era in testa alla corsa: dopo essersi fermato diverse volte il pilota chiuse la gara definitivamente prima dell’arrivo al traguardo.
Nel portfolio delle competizioni automobilistiche nel periodo tra il 1948 e il 1952 la Ferrari 166 SC ha partecipato a due Mille Miglia e due Targa Florio durante le quali venne guidata da piloti di spicco come Bracco, Maglioli, Frolian Gonzales e i fratelli Marzotto. Considerata una delle Ferrari con più gare alle spalle esistenti, la 166 SC è stata recentemente restaurata e preparata a partecipare a qualsiasi evento storico o di corsa rievocativa.
Molti modellini Ferrari sono tornati italiani, almeno per un periodo. Infatti, grazie a un accordo tra la Casa di Maranello e la società May Cheong, che possiede il marchio Bburago, dal 2015 è stata riavviata la produzione delle Rosse sotto lo storica azienda di modellismo di Burago di Molgora, fallita nel 2006 a causa di uno scandalo finanziario che ha portato all’arresto di diverse persone.
Negli ultimi 15 anni i modellini Ferrari sono stati prodotti dalla Hot Wheels, un marchio della multinazionale Mattel, che aveva già annunciato in precedenza la fine del contratto di collaborazione con il Cavallino rampante per la produzione delle sue macchinine in miniatura. Ma la Ferrari 166 SC fa eccezione: la rossa monoposto, infatti, è prodotta da diversi marchi esperti del settore anche italiani come Rare Models.
Modello | Ferrari 166 SC | ||
Anno di Produzione | 1948 | ||
Gategoria | Sport | ||
Corpo Vettura | Spider 2 posti | ||
Prestazioni | |||
Velocità max. | 170 Km/h | ||
Rapporto Peso/Potenza | 5,2 Kg/Cv | ||
Motore | Autotelaio | ||
Tipo | Ant. longitudinale 12cil. a V (60°) | Telaio | Longheroni e traverse |
Alesaggio x Corsa |
60×58,8 mm |
Sospensioni Ant. | Ruote indipendenti, quadrilateri deformabili, balestra trasversale, ammortizzatori idraulici |
Cilindrata Unitaria |
166,25 cc |
Sospensioni Post. | Ponte rigido, balestre longitudinali, barra antirollio ammortizzatori idraulici |
Cilindrata Totale |
1995,02 cc |
Freni | A tamburo |
Distribuzione | Monoalbero a camme in testa | Sterzo | A vite senza fine e settore |
Numero valvole | 2 per cilindro | Serbatoio Carburante | 75 litri |
Rapporto di compressione | 11:1 | Pneumatici ant/post. |
5,90-15 / 5,90-15 |
Alimentazione | 3 carburatore Weber 32DCF | ||
Accensione | Singola 2 magneti | Dimensione e Peso | |
Raffreddamento | Ad acqua |
Passo |
2420 mm |
Lubrificazione | A carter umido | Carreggiata ant./post. | 1240/1240 mm |
Potenza Max |
130 Cv a 6500 g/min |
Lunghezza | – mm |
Potenza Specifica |
65 Cv/litro |
Larghezza | – mm |
Altezza | – mm | ||
Trasmissione | Peso a vuoto | 680 Kg | |
Tipo | Trazione posteriore | ||
Frizione |
Monodisco a secco | Riproduzione DieCast | |
Cambio | In blocco col motore 5rap+RM | Marca | (non in collezione) |